Non si butta via niente, neanche il grano cancerogeno. E’ questo che emerge dal caso Casillo del grano proveniente dal Canada contenente ocratossina. E noi cosa facciamo, ovviamente lo mangiamo. Ad una piccola azienda che copre tutta la filiera avrebbero già messo i sigilli, ma per i grandi marchi questo non succede, e si lascia che prodotti contaminati finiscano al consumo. L’industria non si ferma di fronte a niente, e sarà sempre peggio. E’ giunto il momento di tornare ad apprezzare i prodotti di cui conosciamo l’intera filiera. Parlano tutti di tracciabilità e poi succedono queste cose; chi produce cerali in Italia deve sottostare a regole ben precise ma dall’estero arriva di tutto. Su Greenplanet tutte le notizie ed anche i nomi dei marchi che hanno utilizzato il grano all’ocratossina.