Monthly Archives: September 2006

Il ceto medio sopravviverà anche a questa finanziaria.

Non è difficile scorgere nella finanziaria del Governo Prodi misure decisamente penalizzanti per il ceto medio e per la piccola e media impresa artigiana. Le previsioni non sono state disattese, è evidente che per le forze politiche che governano attualmente l’Italia, il ceto medio non ha grande importanza. Inutile dilungarsi in commenti, era tutto atteso. Meglio ribadire che la piccola e media impresa rappresenta le fondamenta del tessuto sociale e produttivo di una Nazione ed ha spesso nel legame con il territorio la sua forza. Una Nazione con un ceto medio debole non ha futuro ed è per questo che anche questa batosta non riuscirà ad abbattere la piccola e media impresa italiana, piena di risorse e sempre pronta a rimboccarsi le maniche per ottenere quei risultati produttivi che tanto servono all’Italia.

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OGM, la WTO contro l’Unione Europea.

Gli esperti della WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio prendono posizione contro l’Europa e contro la sua moratoria sugli OGM. E’ evidente che alla WTO interessi esclusivamente il libero mercato e la libera commercializzazione di qualsiasi prodotto. La salute e la sicurezza alimentare, sacrosanto diritto di ogni popolo per la WTO non hanno alcuna importanza, così come la tutela e la salvaguardia delle produzioni tipiche e di qualità europee. Credo sia indispensabile rivedere alla luce degli ultimi avvenimenti la funzione della WTO e il rispettivo ruolo dei partecipanti all’Organizzazione Mondiale del Commercio in quanto questa non è rispettosa delle esigenze dell’Unione Europea, tra le quali hanno un posto preponderante la salute dei cittadini e la tutela delle proprie produzioni agricole di qualità.

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Riso ogm in Italia, chiediamo severità!

Partite di riso Ogm illegale provenienti dagli Stati Uniti sono arrivate anche in Italia. Ce l’aspettavamo ma ci stupisce il modo con cui qualcuno pensa di poterci rifilare tutto ciò che crede, proprio a noi italiani, produttori di risi d’eccellenza che tutto il mondo ci invidia (produzione considerevole e in buona parte esportata). Noi italiani esportiamo prodotti di qualità, in questo caso riso, purtroppo però spesso importiamo prodotti non sicuri o contaminati, è inaccettabile e chiediamo più severità nei confronti degli importatori. Nel caso del riso Ogm illegale che ha indignato l’Europa, sono risultati contaminati anche i prodotti di noti marchi distributivi che dovrebbero essere a nostro avviso pesantemente multati (si è responsabili di ciò che si vende) o estromessi dal mercato per un congruo periodo.

La sicurezza alimentare non può più aspettare. Il nostro organismo è sempre più costretto a metabolizzare sostanze che alla lunga potrebbero rivelarsi fortemente tossiche. E’ indispensabile più attenzione anche da parte dei consumatori, troppo attratti da marchi accattivanti e dalle campagne pubblicitarie e poco propensi a selezionare gli alimenti con il giusto criterio.

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Riso Ogm illegale, in Europa troppa superficilalità.

Mentre nelle nostre campagne si sta raccogliendo il pregiato riso italiano, in Europa vige uno stato di profonda confusione nei confronti del riso ogm illegale proveniente dagli Stati Uniti. Sembra addirittura che le autorità governative inglesi abbiano ufficiosamente dato il via libera ai supermercati per la commercializzazione di questo riso biotech che secondo alcuni esperti potrebbe avere ripercussioni sulla salute dei consumatori.

Comportamenti di questa superficialità sono disarmanti e dimostrano come i grandi movimenti di derrate alimentari riescono spesso ad infrangere qualsiasi barriera, incuranti del rispetto per la salute dei consumatori.

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Il 12 settembre l’inizio della mietitura del riso Sant’Andrea.

Nella mia azienda il 12 settembre è iniziata la mietitura del riso Sant’Andrea.
Generalmente nella mia zona, la Baraggia, il taglio del riso inizia prima rispetto ad altre zone risicole. Dopo due soli giorni di lavoro le pioggie (torrenziali oserei dire) ci hanno costretti a sospendere le operazioni di taglio che forse riprenderanno domani 19 settembre.

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Agricoltura, dal piano di sviluppo rurale: 8,29 miliardi di euro per l’Italia.

All’Italia 8,29 miliardi di euro per il piano di sviluppo rurale 2007 – 2013 di cui almeno 3,34 miliardi per le regioni in ritardo economico (attuale obiettivo 1: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Il tutto per rilanciare l’occupazione e lo sviluppo delle aree rurali in conformità ai nuovi obiettivi in materia di tutela dell’ambiente. Una grande opportunità dal nuovo piano di sviluppo rurale che auspichiamo venga colta nel modo migliore.

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Il nuovo piano di sviluppo rurale: 8,29 miliardi di euro per l’Italia.

All’Italia 8,29 miliardi di euro per il piano di sviluppo rurale 2007 – 2013 di cui almeno 3,34 miliardi per le regioni in ritardo economico (attuale obiettivo 1: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Il tutto per rilanciare l’occupazione e lo sviluppo delle aree rurali in conformità ai nuovi obiettivi in materia di tutela dell’ambiente. Una grande opportunità dal nuovo piano di sviluppo rurale che auspichiamo venga colta nel modo migliore.

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Caso Telecom, molti i lati oscuri.

Cosa sta succedendo in casa Telecom? Difficile capire ma sembra che in mezzo ci sia il solito germe dell’intreccio tra politica e interessi economici.

Cosa ha spinto Tronchetti Provera a lasciare la presidenza a Guido Rossi? Come prima mossa cederà TIM?

Molti sono i lati oscuri e concreti sono i timori che TIM finisca in mani straniere.

Su simplicissimus alcune spiegazioni.

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Bertinotti da Azione Giovani, è questa la politica che vogliamo!

Fausto Bertinotti ha partecipato alla festa Nazionale di Azione Giovani, dove ha avuto tra gli applausi un confronto con Gianfranco Fini su tematiche molto importanti. E’ questa la politica che vogliamo, fatta di dialogo e di confronti su tematiche profonde partendo da punti di vista anche molto diversi.

Bene.

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Inizia la mietitura del riso.

Anche quest’anno è arrivato il momento della mietitura del riso. Martedì iniziamo anche noi con il riso Sant’Andrea. Nel frattempo è inevitabile tornare alla scorsa annata 2005 e all’inizio della mietitura
La mietitura 2005 è la prima che ho descritto in rete, su questo blog (archivi di settembre e ottobre).
Durante la mietitura 2005 ho anche aperto il mio blog aziendale e ho in parte descritto alcune operazioni (archivio di ottobre), di quello che è il momento più bello per un agricoltore.

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