Finalmente anche per le carni bianche è obbligatorio indicare in etichetta la provenienza dell’animale ed il luogo di macellazione. Come sempre sono le emergenze sanitarie a imporre i necessari adeguamenti delle normative, che il più delle volte sono obsolete e non più in grado di tutelare i consumatori, sempre più vittime dei più spregiudicati interessi commerciali.
Finalmente dico, ma non basta! Vorremmo anche sapere come sono allevati questi polli (sempre che in molti casi si possa parlare di allevamento), come vengono nutriti e quali sono i valori nutrizionali delle loro carni. Più precisamente ci piacerebbe conoscere gli ingredienti del cocktail che viene somministrato 24 ore su 24 a polli e tacchini. Che c’è dentro questo cocktail che si ostinano a chiamare mangime, quali sono le percentuali di antibiotici e di che tipo sono i grassi presenti. Perché crescono così rapidamente? Insomma, cosa fanno a questi polli negli allevamenti intensivi?