Category Archives: Agricoltura

La grande richiesta di Biomasse per scopi energetici avrà pesanti ripercussioni su prezzi dei prodotti alimentari.

Negli ultimi anni l’interesse per le produzioni di biomasse vegetali da destinare alla produzione di energia e biocarburanti è cresciuto a livello esponenziale. Ora si inizia anche a riflettere sulle ripercussioni che questa tendenza potrebbe avere. L’aumento delle superfici destinate alla produzione di biomasse si tradurrà automaticamente in una riduzione delle coltivazione di cereali e altri prodotti agricoli destinati all’alimentazione. Secondo alcuni esperti questa tendenza si tradurrà in una costante crescita dei prezzi delle produzioni agricole alimentari. Alcuni esperti parlano addirittura diu un raddoppio dei prezzi nel giro di soli 10 anni.

Oltre alla richiesta di biomasse e bioconqustibili ad incidere sarà anche il significativo incremento della richiesta cinese e indiana.

Sinceramente mi sembra un po’ presto per lanciare un’allarme di questo tipo, anche perché molte zone a vocazione agricola stanno incrementando notevolmente le loro produzioni, veicolabili nei mercati che contano grazie a notevoli investimenti in infrastrutture. E’ il caso di alcuni paesi dell’est europeo, la cui potenzialità produttiva di biomasse è altissima ed in costante crescita. Sicuramente è una situazione da tenere sotto controllo e a cui prendere le necessarie contromisure perché i prodotti agricoli non solo devono essere prodotti ma devono essere portati a costi competitivi nelle zone di consumo, sede dei mercati, cosa apparentemente banale ma di vitale importanza

Il nostro più grande problema è l’anidride carbonica?

Secondo il premio Nobel Carlo Rubbia le emissione di Anidride Carbonica sono un vero disastro e continueranno ad aumentare del 2% annuo. La tendenza è quindi contraria a quanto previsto dal protocollo di Kyoto.

Le emissioni di CO2 nell’atmosfera sono quindi un disastro ed è vero in quanto sono tra le prime responsabili del surriscaldamento del nostro pianeta e dell’effetto serra. La CO2 (lo 0,03 % dei gas presenti nell’atmosfera (azoto 78% e ossigeno 21%)) viene organicata dalle piante andando a costituire i carboidrati e più in generale tutte le biomasse vegetali. E’ pertanto evidente che oltre a ridurre le emissioni vadano intensificate le produzioni vegetali per controllare questo gas.

In conclusione le emissioni di CO2 sono uno dei problemi che affliggono il nostro pianeta. Per migliorare la situazione e quindi cercare di attenersi all’ignorato (finora) protocollo di Kyoto è indispensabile molta determinazione e soprattutto grande serietà da parte di chi amministra il nostro territorio. E’ inammissibile che una risorsa produttiva e ambientale come l’agricoltura sia costantemente messa in discussione per ragioni di consumo idrico, quando questo è l’unico sistema vitale ciclico in grado di attenuare gli squilibri portati dall’uomo e dalle sue abitudini. La CO2 è un grande problema ma molte sono le soluzioni a nostra disposizione. Con meno superficialità e più competenza sarebbe tutto più semplice.

Su Lavinium racconto il mio riso.

Lavinium, rivista di vino e cultura dedica spazio alla mia azienda e al riso che produciamo.

Link all’articolo.

Riso Italiano, prodotto sicuro.

Il riso prodotto in Italia è un prodotto sicuro sotto tutti gli aspetti. Oltre a non essere Ogm, rispetta i valori di residualità di prodotti chimici. Apprendo infatti dal sito www.risoitaliano.org che i controlli ufficiali sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale, hanno evidenziato per il riso il pieno rispetto dei limiti consentiti in tutti i campioni testati.

Il riso Italiano è quindi un prodotto leggero a tutti gli effetti, sia per le sue caratteristiche nutrizionali, sia per gli aspetti relativi alla sua coltivazione e conservazione.

Pubblicato su Agricoltura. 

E’ già emergenza idrica per l’agricoltura italiana.

E’ iniziata con grande preoccupazione l’annata agraria 2007. L’assenza di precipitazioni (non illudano le piogge di questi giorni) in questo strano inverno, accompagnate da temperature fuori dalla norma stanno mettendo in allarme l’intero comparto agricolo. Molte colture sono già in avanzato stato vegetativo e risultano quindi esposte con forti rischi alle probabili gelate tardive, i pensieri però inevitabilmente corrono e vanno già al prossimo periodo estivo e alla situazione di emergenza che potrebbe verificarsi. Nella mente degli agricoltori rimangono ancora i disagi e le difficoltà della passata campagna che per alcuni comparti ha segnato forti perdite dovute alla siccità. La situazione è tutt’altro che semplice, l’acqua è un bene sempre più prezioso e non abbonda più come un tempo, la società pare non volersene rendere conto e si lascia andare a consumi e sprechi non sempre rispettosi dell’ambiente. Il problema più grande è però che la nostra società non vuole ancora toccare con mano la realtà e spesso si abbandona a considerazioni sciocche e infondate su presunti sprechi dell’agricoltura, riconversioni colturali, ecc. Considerazione sciocche perché non tengono conto del ruolo ambientale e nutrizionale dell’agricoltura e soprattutto dell’enormità degli sprechi determinati dalle nostre abitudini civili, queste si bisognose di una netta riconversione e di un’adeguamento ai tempi moderni. Un caro amico, tra i più esperti su questa materia mi dice sempre che finché non mancherà acqua nelle case la gente non capirà la natura del problema e la necessità di intervenire in modo deciso nella gestione delle risorse idriche. Personalmente mi auguro che mai si profili uno scenario del genere e che la nostra società capisca che è il momento di cambiare e di intervenire per garantirsi preziose riserve di acqua (i metodi per farlo si conoscono bene e purtroppo sono sempre osteggiati).

Pubblicato su Agricoltura.

Cinghiali: allevamento e caccia a spese dell’agricoltura.

La situazione è sempre più insostenibile. Le campagne sono invase dai cinghiali, inesistenti fino a qualche anno addietro. Le campagne allevano i cinghiali o meglio porcastri per diletto di chi non ha ancora capito che il lavoro altrui va sempre rispettato. La presenza di cinghiali nelle campagne italiane è in costante ed esponenziale aumento. In molte delle nostre campagne i cinghiali sono stati introdotti dall’uomo, in luoghi dove la presenza di quest’animale non era mai stata in passato contemplata.
Allevamento e caccia dei cinghiali vengono ormai effettuati praticamente a spese dell’agricoltura e di quegli imprenditori che puntualmente ogni anno vedono i propri raccolti danneggiati dai porcasti. La situazione è insostenibile, oltre ai danni alle coltivazioni l’eccessiva presenza di questi animali costituisce anche un grosso pericolo per chi abita in zone rurali o più semplicemente per chi vi transita e spesso si vede attraversare la strada (come capita anche al sottoscritto) da cinghiali di grosse dimensioni (anche 100-150Kg). Le responsabilità della presenza eccessiva dei cinghiali si conoscono ma per varie ragioni il problema non è mai stato risolto. Auspico che questa intollerabile situazione venga presto chiarita e riportata sui binari della democrazia e del rispetto reciproco.

Pubblicato su Agricoltura. 

OGM, la WTO contro l’Unione Europea.

Gli esperti della WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio prendono posizione contro l’Europa e contro la sua moratoria sugli OGM. E’ evidente che alla WTO interessi esclusivamente il libero mercato e la libera commercializzazione di qualsiasi prodotto. La salute e la sicurezza alimentare, sacrosanto diritto di ogni popolo per la WTO non hanno alcuna importanza, così come la tutela e la salvaguardia delle produzioni tipiche e di qualità europee. Credo sia indispensabile rivedere alla luce degli ultimi avvenimenti la funzione della WTO e il rispettivo ruolo dei partecipanti all’Organizzazione Mondiale del Commercio in quanto questa non è rispettosa delle esigenze dell’Unione Europea, tra le quali hanno un posto preponderante la salute dei cittadini e la tutela delle proprie produzioni agricole di qualità.

Pubblicato su Tossic. 

OGM, la WTO contro l’Unione Europea.

Gli esperti della WTO, l’Organizzazione Mondiale del Commercio prendono posizione contro l’Europa e contro la sua moratoria sugli OGM. E’ evidente che alla WTO interessi esclusivamente il libero mercato e la libera commercializzazione di qualsiasi prodotto. La salute e la sicurezza alimentare, sacrosanto diritto di ogni popolo per la WTO non hanno alcuna importanza, così come la tutela e la salvaguardia delle produzioni tipiche e di qualità europee. Credo sia indispensabile rivedere alla luce degli ultimi avvenimenti la funzione della WTO e il rispettivo ruolo dei partecipanti all’Organizzazione Mondiale del Commercio in quanto questa non è rispettosa delle esigenze dell’Unione Europea, tra le quali hanno un posto preponderante la salute dei cittadini e la tutela delle proprie produzioni agricole di qualità.

Pubblicato su Politikamente. 

Riso ogm in Italia, chiediamo severità!

Partite di riso Ogm illegale provenienti dagli Stati Uniti sono arrivate anche in Italia. Ce l’aspettavamo ma ci stupisce il modo con cui qualcuno pensa di poterci rifilare tutto ciò che crede, proprio a noi italiani, produttori di risi d’eccellenza che tutto il mondo ci invidia (produzione considerevole e in buona parte esportata). Noi italiani esportiamo prodotti di qualità, in questo caso riso, purtroppo però spesso importiamo prodotti non sicuri o contaminati, è inaccettabile e chiediamo più severità nei confronti degli importatori. Nel caso del riso Ogm illegale che ha indignato l’Europa, sono risultati contaminati anche i prodotti di noti marchi distributivi che dovrebbero essere a nostro avviso pesantemente multati (si è responsabili di ciò che si vende) o estromessi dal mercato per un congruo periodo.

La sicurezza alimentare non può più aspettare. Il nostro organismo è sempre più costretto a metabolizzare sostanze che alla lunga potrebbero rivelarsi fortemente tossiche. E’ indispensabile più attenzione anche da parte dei consumatori, troppo attratti da marchi accattivanti e dalle campagne pubblicitarie e poco propensi a selezionare gli alimenti con il giusto criterio.

Pubblicato su Tossic. 

Riso Ogm illegale, in Europa troppa superficilalità.

Mentre nelle nostre campagne si sta raccogliendo il pregiato riso italiano, in Europa vige uno stato di profonda confusione nei confronti del riso ogm illegale proveniente dagli Stati Uniti. Sembra addirittura che le autorità governative inglesi abbiano ufficiosamente dato il via libera ai supermercati per la commercializzazione di questo riso biotech che secondo alcuni esperti potrebbe avere ripercussioni sulla salute dei consumatori.

Comportamenti di questa superficialità sono disarmanti e dimostrano come i grandi movimenti di derrate alimentari riescono spesso ad infrangere qualsiasi barriera, incuranti del rispetto per la salute dei consumatori.

Pubblicato su Tossic.