Niente illusioni, gli ogm tutto faranno tranne che diminuire i costi.

L’Unione Europea ha oggi sdoganato la patata OGM Amflora ma se pensava di stupire noi agricoltori di razza si rassegni perchè non apparteniamo alle sue logiche finanziarie. Questa mossa era attesa da tempo con i più stolti pronti a fregarsi le mani convinti che OGM significherà più margine per l’agricoltura. Sciocche illusioni perché il business dei prodotti per l’agricoltura non ha nessuna intenzione di ridimensionare le proprie entrate.

Lo smog ed il blocco domenicale del traffico

Sono in molti a chiedersi se il blocco domenticale del traffico imposto ai cittadini dagli amministratori, previsto per domenica 28 febbraio 2010 migliorerà la situazione smog. Io che sono molto perpresso a riguardo suggererirei anche un blocco delle caldaie, magari giusto per tre – quattro ore, giusto per far capire che non è solo l’auto ad inquinare.

L’automobile  da feticcio è diventato oggetto maledetto, inquina, distrugge, uccide, infrange le regole, supera di 10 Km/h i limiti (e quindi va sanzionata), passa i semafori telecamerizzati da giallo ristretto con il rosso, ecc.

Maledetta auto,  eppure gran parte dell’economia ruota attorno a questo mezzo che permette a molte persone  di lavorare, di consumare e garantire il reddito ad una gran parte della popolazione.

Ora, tra le sue tante virtù l’auto ha anche quella di alleggerire la coscienza degli amministratori, un blocco domenicale del traffico e siamo tutti più tranquilli e fieri di aver combattuto lo smog.

Pazienza per alcuni, dietro una decisione c’è sempre chi ha un danno.

Rispetto i terreni che coltivo e pretendo che non mi vengano contaminati.

Nei giorni scorsi ho appreso con un pizzico di stupore che un agricoltore friulano rivendicava il diritto di libertà di semina chiedendo di essere libero di coltivare cereali Ogm. Sempre in quest’ultimo periodo abbiamo assistito a molte iniziative e teorie pro OGM, spesso superficiali perché troppo approssimative sulla realtà dei campi che è molto più complessa di quanto molti credano. In campagna c’è una tale variabilità ed imprevedibilità di eventi che non può che far comprendere come le certezze assolute siano estraneea questo mondo. Le tanto “rassicuranti” fasce di rispetto che dovrebbero separare le coltivazioni ogm dalle convenzionali non sono altro che centri di veicolazione genica. Tutti gli studi che supportano le teorie pro ogm costituiscono solo una piccola parte della realtà.

La vita di un agricoltore è fatta di tanti diritti ma anche di altrettanti doveri, primo fra tutti il la salvaguardia del territorio. Per questa semplice ragione prima della libertà di semina viene il rispetto per l’ambiente e per chi ci lavora. Per alcuni purtroppo questo è un dettaglio poco significativo, anche all’agricoltura non manca chi pensa di potersi curare solo dei propri interessi.

Pensiero di fine 2009.

L’avvicinarsi della notte di San Silvestro porta sempre felicità e gioia. Riponiampo sempre molta speranza nell’anno nuovo, quasi come fosse solo questione di fortuna. L’impressione mia è che si lascino al destino troppi problemi, troppe questioni sospese. Gli ultimi mesi del 2009 hanno visto l’Italia prendere alla leggera i preoccupanti segnali d’odio sociale e politico riversati sulla gente mentre nel mondo proseguono gli episodi di violenza. L’augurio che voglio fare al mondo intero è quello di trascorrere un inizio anno all’insegna della felicità ma soprattutto di vivere l’intero 2010 in modo più  responsabile.

Democrazia in pericolo in Italia?

Se c’è una cosa che in Italia non è in pericolo è proprio la Democrazia. Si, la democrazia, quella che ha recentemente consentito agli italiani di esprimersi liberamente votando i candidati proposti dai partiti alle elezioni europee e amministrative. Sugli esiti delle votazioni dubbi non ce ne sono, tanto che secondo prassi comune si proclamano a livello Nazionale tutti vincitori. Altra prassi in Italia è il tentativo di distruzione dell’avversario politico, abitutine che oggi ha raggiunto livelli inimmaginabili se pensiamo che un leader di partito ha avuto la brillante idea di acquistrare una pagina sull’International Herald Tribune per chiedere aiuto alla comunità internazionale in quanto in Italia ci sarebbe per via di una legge in particolare un rischio dittatura.

La battaglia politica senza esclusione di colpi varca quindi i confini della nostra Italia, con le solite banalità e con tante sciocchezze che altro non fanno che screditare il nostro prestigioso paese.  La Democrazia nella nostra Nazione non corre rischi e meriterebbe più rispetto, al pari degli italiani che hanno esercitato in gran numero il loro diritto di scegliere da chi farsi governare.  Sbagliare è umano e le leggi sbagliate si possono correggere secondo la prassi prevista e senza denigrarsi all’estero.

Il Gabbiano di Alassio

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Ancora guerre.

Ancora guerre, violenza, sofferenze e ragazzi strappati alla vita sociale per la strada delle armi. A mente lucida non si capisce se e quando tutto ciò potrà avere fine oppure se la guerra è una componente della vita umana.  E’ difficile comprendere quanti grappoli di bombe dovranno esplodere prima di capire che la via della ragione è sempre quella più umana. Sempre che le ragioni che spingono i popoli alle guerre siano umane e non puramente dettate da interessi economici e di potere. Vorremmo meno violenza nella nostra vita ma quotidianamente ci viene trasmessa a dosi massicce tramite i media e i film. Vorremmo dalla politica internazionale più obiettività, più decisione, più impegno per dare al mondo la pace di cui ha bisogno.

E’ impossibile fermarsi un giorno per una nevicata?

Neve e ghiaccio sono i protagonisti di questo inverno. La prima è spesso imprevedibile e difficile da gestire quando cade copiosamente come nelle ultime ore; il secondo invece è una certezza, acqua + freddo = ghiaccio.

Entrambi in inverno rappresentano la norma più che l’eccezzione ed è per questa ragione che fatico a comprendere le lamentele di chi  strenuamente protesta per i disagi che neve e ghiaccio provocano. 40 cm di ghiaccio non sono una buona ragione per fermarsi? Io penso di si quando tra ponti e ferie varie sono decisamente molti i giorni in cui non si lavora. Pretendere dai comuni il perfetto e immediato sgombro delle strade dalla neve mi sembra ridicolo e inconcepibile.

Altro problema il temutissimo e pericolosissimo ghiaccio, per combattere il quale si distribuiscono copiosi quantitativi di sale sulle strade. Ovviamente anche in questo caso, pretendere l’assenza costante di ghiaccio anche da tutte le strade minori, è altrettanto ridicolo.

Con un po’ di consapevolezza in più in inverno basterebbe essere attrezzati, prudenti e pronti a fermarsi quando necessario che le possibilità di recuperare il lavoro perduto sono numerose e ampie.

Alitalia, il dramma di un comportamento sbagliato.

Le notizie che arrivano dai media ci portano agli occhi una situazione di caos nell’areoporto di Fiumicino che sta costringendo molti passeggeri con in mano un regolare biglietto Alitalia a sostare nell’areoporto romano in attesa di sapere come e quando partire. Tutto ciò è dovuto ad un comportamento sbagliato ed irresponsabile. Nulla può ne potrà mai giustificare un simile comportamento, operare in un determinato settore non comporta solo diritti ma principalmente doveri. Quello che manca è proprio il senso del dovere, in questa vicenda che riempie solo di tristezza il popolo italiano. A Fiumicino sta andando in scena il Fallimento del sistema lavoro italiano, con i sindacati incapaci di gestire qualsiasi trattativa. In questo sconcertante tiro alla fune, questa è ormai logora e in procinto di spezzarsi.

Auguri di buone feste a tutti, passeggeri, operatori, sindacalisti, politici,  ecc., con la speranza che il nuovo anno porti un po’ di sana saggezza, utile a costruire l’italia anzichè demolirla.

Il Natale sdoppia, il carnevale raddoppia.

Raddoppia il carnevale per i nostri bambini. Domani tutti in maschera per la notte delle streghe che ha portato tanto in fretta un’abitutine americana quanto rapidamente ha spazzato via le nostre tradizioni legate alla festa dei Santi. In quest’Italia svuotata dalle proprie tradizioni e che perde i propri giovani in questa selva di schiocchezze ed appuntamenti inutili è a rischio anche il Natale che in molte scuole dell’infanzia sarà ridotto a mera comparsa.